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TELESCOPIO GREGORIANO (prototipo)
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Periodo di costruzione |
Costruttore |
Dimensioni |
terzo quarto del XVIII secolo
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Non firmato, ma probabilmente costruito da Selva, Venezia (Italia)
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lunghezza del tubo con oculare: 43 cm; altezza max.: 42 cm; scatola: 40 cm x 14 cm x 10 cm
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Il telescopio gregoriano permette di osservare oggetti lontani, fornendo di essi immagini diritte. Esso č costituito da due specchi concavi per l'obiettivo e da due lenti convergenti per l'oculare.
Uno specchio concavo di metallo a sezione parabolica, con un foro al centro, riceve dall'oggetto molto lontano i raggi luminosi e, mediante la riflessione, forma una immagine reale davanti ad un piccolo specchio mobile, concavo, a sezione ellittica, con diametro circa uguale a quello del foro. Il secondo specchio riflette quindi i raggi verso il foro ed essi vengono raccolti dalla prima lente dell'oculare. Spostando opportunamente lo specchietto mobile, si fa in modo che la seconda lente formi una immagine virtuale ingrandita e molto lontana.
Proposto da James Gregory nel 1663, questo telescopio, detto a riflessione, risolveva il problema della aberrazione cromatica allora presente nei telescopi a rifrazione, dotati cioč di sole lenti; problema che in quegli anni vide impegnato anche Newton. |
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