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IMBUTO "MAGICO"
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Periodo di costruzione |
Costruttore |
Dimensioni |
fine del XVIII secolo
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Non firmato
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altezza: 20 cm
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L'imbuto magico si compone di due coni di vetro, posti uno nell'altro, in modo da formare una intercapedine fra i due. Il cono interno termina con una coda di ottone, mentre quello esterno finisce un po' più in basso sulla coda stessa. Su questo piccolo tratto della coda è praticato un piccolo foro che mette in comunicazione l'intercapedine con il cono interno. Un altro piccolo foro praticato nell'anello di ottone che fissa i due coni mette in comunicazione l'intercapedine con lo spazio esterno. Se, tenendo chiusa l'apertura finale della coda, si riempie con un liquido l'imbuto stesso, il liquido, passando attraverso il primo foro, riempie anche l'intercapedine, mentre l'aria in essa presente esce dal secondo foro. Chiudendo con un dito il foro nell'anello e aprendo la coda, il liquido contenuto nell'imbuto scola fuori. Sollevando poi il dito, il liquido che era rimasto nell'intercapedine (a causa della pressione atmosferica agente sul primo foro), "magicamente" scolerà fuori dall'imbuto che appariva ormai vuoto. |
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