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BOTTIGLIA DI LANE (incompleta)
Periodo di costruzione Costruttore Dimensioni
inizio del XIX secolo Non firmata 36 cm x 15 cm x 64 cm
Questo apparecchio, in grado di dare una misura di tensione elettrica nei casi in cui essa è piuttosto elevata, venne presentato dallo stesso ideatore, Timothy Lane, come uno dei primi elettrometri. E' costituita da una bottiglia di Leida la cui armatura esterna era a contatto, tramite una fascia di metallo passante sotto la base, con una colonnina recante un elettrodo sferico, che si poteva muovere mediante una vite (questa parte è andata perduta). Lo strumento veniva generalmente impiegato per valutare l’"efficienza" di una macchina elettrostatica. In questo caso il bottone (cioè l'armatura interna) della bottiglia di Leida era posto a contatto con il conduttore del generatore in oggetto, mentre l'elettrodo mobile veniva mantenuto ad una determinata distanza. Si metteva quindi in azione la macchina elettrostatica, contando i giri effettuati sino a che tra il conduttore della macchina, o il bottone della bottiglia di Leida, e l'elettrodo mobile scoccava la scintilla. Tanto minore era il numero di giri impressi, tanto migliore era l'efficienza della macchina elettrostatica. Volta prese in considerazione questo tipo di elettrometro (che chiamava spinterometro) ma, pur ammettendo che la distanza a cui scocca la scintilla dipende dalla tensione del conduttore posto a contatto con il bottone della bottiglia di Leida, lo giudicava poco preciso e affidabile.
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