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POMPA ASPIRANTE ELEVATORIA (modello didattico)
Periodo di costruzione Costruttore Dimensioni
ultimo quarto del XVIII secolo J. Haas & C. Londra (Gran Bretagna) altezza: 45 cm
La pompa è costituita da un cilindro di vetro, sormontato da un cilindro di ottone, dotato di un tubo di sfogo. Sollevando lo stantuffo all'interno del cilindro, l'acqua viene aspirata attraverso una valvola situata sul fondo del cilindro stesso. Abbassando lo stantuffo, questa valvola si chiude e l'acqua, attraverso una seconda valvola situata nel corpo dello stantuffo, fluisce al di sopra di esso. Alzando nuovamente il pistone, quest'acqua viene sollevata fino al cilindro soprastante, dal quale può poi uscire, mentre altra acqua viene aspirata. L’interpretazione teorica di tale apparato si colloca all'interno del dibattito sul vuoto. Uno stantuffo che viene tirato verso l’alto all’interno di un cilindro, alle cui pareti aderisce perfettamente, lascia infatti sotto di esso uno spazio vuoto. Secondo la teoria aristotelica, dato che il vuoto in natura non può esistere, l’acqua arriva subito a riempirlo. Dopo l’esperienza di Torricelli, eseguita nella prima metà del Seicento, la salita dell’acqua nel cilindro può essere invece interpretata come effetto del peso dell’aria esterna, cioè della pressione atmosferica, non più controbilanciata.
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